Sogno pensione a 44 anni

Inps, Un pensionato cammina con il bastone

Un pensionato cammina con il bastone

L’Inps è una parola tra le più gettonate. Quando arriva la vecchiaia? Sorpresa: si comincia a invecchiare a 44 anni, poi il secondo colpo alla giovinezza giunge a 60. Uno studio della Scuola di Medicina dell’Università americana di Stanford costringe giovani e vecchi a fare i conti con l‘avanzare dell’età.

L’invecchiamento è una “malattia” con la quale nessuno vuole fare i conti finché non è costretto dagli acciacchi causati dal passare del tempo. L’analisi della Scuola di Medicina dell’Università americana di Stanford li spinge a guardare in faccia il passare degli anni. Sotto accusa è un processo biologico complicatissimo: le colpevoli sono «le alterazioni delle molecole» umane. Possono scatenare pericolose malattie: cardiovascolari, diabete, neurodegenerazione degli organi, cancro.

Qualcuno potrebbe pensare: se il primo “toc toc” della vecchiaia è a 44 anni e il secondo a 60 è giusto andare in pensione a questi due squilli di tromba. Pensionati a 44 anni o a 60. Se a 44 anni è troppo presto si potrebbe pensare a una pre pensione mentre il lavoratore continua la sua attività a ritmo ridotto, mentre invece a 60 anni potrebbe arrivare l’assegno previdenziale pieno.

Ragazzi a via del Corso a Roma

Magari. Purtroppo, però, l’andamento negativo della demografia e dei cicli economici danno una risposta del tutto opposta. Non si curano del calo delle forze causato dagli anni. In Europa e, soprattutto in Italia, ci sono pochi giovani e molti anziani, una ridotta schiera di lavoratori fronteggia una valanga di pensionati. I conti previdenziali sono sempre più difficili. Così in Italia l’età per la pensione di vecchiaia è salita a 67 anni e presto potrebbe aumentare a 70.

Il drastico calo delle nascite e il forte aumento dell’età media di vita scuote l’intero sistema di previdenza sociale. L’ingresso degli immigrati nel mondo del lavoro e dei loro contributi previdenziali non basta per risolvere il problema. Molte riforme delle pensioni hanno cercato di fronteggiare il temibile deficit dell’Inps con risultati modesti.

La vecchiaia può arrivare anche a 44 anni ma l’economia non sente ragioni. La situazione rischia di diventare insostenibile. Il ministro dell’Economia Giorgetti avverte: «Nessun sistema pensionistico è sostenibile in un quadro demografico come quello attuale». Una ricerca della Cgia di Mestre (Associazioni degli artigiani e delle piccole imprese) lancia un nuovo allarme: nel 2022 nella gran parte delle province dell’Italia del sud i pensionati hanno superato gli occupati e, in alcuni casi, succede anche al nord.

Inps, La sede Inps di Roma Eur

La sede Inps di Roma Eur

Tra pochi anni l’Inps potrebbe addirittura non essere più in grado di pagare le pensioni senza gli introiti aggiuntivi di nuove tasse o di un aumento del debito pubblico. L’Inps lancia un Sos: nel 2032 i suoi conti andrebbero “in rosso”. Ma c’è anche chi è più pessimista: già nel 2030 il sistema previdenziale rischia d’implodere,  secondo La Stampa.

Per evitare altri dolorosi tagli alle pensioni (dall’aumento dell’età per lasciare il lavoro al parziale e parzialissimo adeguamento degli assegni previdenziali al costo della vita) c’è da risolvere il problema di elevare la produttività del sistema economico italiano e il tasso di crescita del reddito nazionale. Una sfida impervia per il governo Meloni.

Comunque gli anziani sono un enorme mercato. Le aziende hanno fiutato lucrosi affari: molti grandi e medi imprenditori hanno investito cospicui capitali in cliniche e laboratori di analisi privati. I profitti sono forti perché il ritiro del sistema sanitario pubblico ha lasciato e lascia aperte enormi praterie da conquistare. Anche le industrie alimentari vedono gli anziani come un enorme bacino di consumatori da conquistare. L’Algida, negli anni scorsi, ha trascurato un po’ i ragazzi e ha finalizzato parte della sua pubblicità del gelato Magnum agli anziani. Le donne e gli uomini con i capelli bianchi hanno due requisiti importanti per l’Algida: sono golosi di gelato, sono in tanti e in continuo aumento.