Caos scuola, regalo
al centrodestra

Ma chi glielo ha fatto fare, al governo, di decidere la riapertura delle scuole una settimana prima delle elezioni? Chi glielo ha fatto fare di mettere le ali al centrodestra che ha già iniziato a sparare ad alzo zero sul caos con cui sta per iniziare il primo anno scolastico dell’era Covid?Scuola, Corsivo

Con tutti i problemi di regole e protocolli che spesso fanno a pugni con la realtà e da cui nessuno sa come uscire? Già, chi glielo ha fatto fare, a Pd e Cinquestelle di infilarsi nelle fauci del centrodestra? Ci voleva tanto a capire che era meglio spostare di una settimana l’inizio dell’anno scolastico per non regalare il caos del ritorno in classe alla propaganda di Salvini e soci?

Difficile trovare una risposta. Comunque, è evidente che si è trattato di un gigantesco errore, un misto di presunzione e dilettantismo. Un errore in cui non sarebbero mai caduti i professionisti della politica della Prima Repubblica.

E così, il caotico rientro a scuola, proprio alla vigilia delle elezioni del 20 e 21 settembre adesso fa paura. Il caos annunciato alla vigilia della riapertura che la ministra Azzolina ha voluto a tutti i costi fissare per il 14 del mese peserà. A meno di una settimana dalla chiamata alle urne per il referendum sul taglio dei parlamentari e per un turno di elezioni amministrative che coinvolge sette regioni e un migliaio di comuni, rischia di mandare ko le forze politiche di governo.

Il centrodestra è già partito all’attacco contro il caos delle regole, l’impossibile distanziamento degli alunni sui mezzi di trasporto pubblico, la mancanza di aule, banchi, docenti e personale. Per non parlare delle polemiche tra Stato, regioni, autorità sanitarie e addetti ai lavori.

E se è vero che in alcune regioni, come la Puglia, il nuovo anno scolastico inizierà dopo le elezioni, perché così hanno deciso i Governatori, resta il fatto che in gran parte del Paese si tornerà a scuola tra il 14 e il 17 settembre. Auguri.

 

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