De Lillo: nel Lazio apriamo
il primo “Ospedale Rosa”

De Lillo, Fabio De Lillo

Fabio De Lillo

«Nei prossimi cinque anni di governo del centro-destra alla Regione Lazio puntiamo ad aprire il primo “Ospedale Rosa”, da realizzare in una delle strutture chiuse in questi anni dalla sinistra o attraverso la riconversione di una di quelle già esistenti». L’innovativa proposta porta la firma di Fabio De Lillo, candidato alle elezioni regionali nel Lazio del 12-13 febbraio con Fratelli d’Italia, già assessore all’Ambiente del Comune di Roma e consigliere regionale.

«L’Ospedale Rosa potrà garantire una particolare attenzione alla salute della donna e alle sue specifiche esigenze sanitarie – afferma De Lillo – mediante un centro di eccellenza regionale che possa dare risposte concrete e immediate alle molteplici linee assistenziali dedicate alle problematiche femminili come screening oncologici, pap test mammografia, esami ginecologici, test infertilità, procreazione assistita, osteoporosi e menopausa, ecc…».

De Lillo, Donne in fila davanti a un supermercato

Donne in fila davanti a un supermercato

«In particolare, l’obiettivo di questa nuova realtà territoriale – rileva- sarà quello di mettere al servizio dell’universo femminile un ampio patrimonio di conoscenze e professionalità in modo da creare e divulgare una specifica “cultura della salute” della donna».

De Lillo precisa: «l’Ospedale Rosa seguirà programmi diagnostici-terapeutici che avranno il compito di accompagnare, integralmente, la donna nelle sue quattro età più importanti (età dello sviluppo, età fertile, menopausa, senescenza) offrendo, in parallelo, specifici ambulatori, prevedendo il rafforzamento di un centro antiviolenza, con la presenza di specialisti del settore, con un vero e proprio “pronto soccorso rosa” e di una clinica per il supporto alla coppia durante il percorso adottivo. Una speciale attenzione verrà, infine, dedicata alla mediazione interculturale – mette in luce – per aiutare nei vari percorsi di diagnosi e cura anche le donne appartenenti a culture diverse».

Sul piano generale, spiega, «il mio obiettivo è quello di promuovere la riforma per ROMA Capitale della Sanità, con finanziamenti mirati in vista del Giubileo del 2025 e del possibile Expo 2030».

La basilica di San Pietro

Per gestire, inoltre, quei due importantissimi appuntamenti, De Lillo proporrà «l’istituzione di

un assessorato ai Grandi Eventi per la Regione Lazio, in modo di attrarre ulteriori nuove opportunità».

Per quanto riguarda la politica delle infrastrutture, rende noto, «mi impegnerò per promuovere al meglio lo sviluppo della rete autostradale e stradale della Regione, con particolare riferimento al corridoio Roma -Latina inferiore e Cisterna di Latina – Valmontone. È

mia intenzione – mette in luce – potenziare il trasporto regionale e le linee metropolitane di Città Metropolitana di Roma per una Mobilità sostenibile. Ovviamente –aggiunge- mi batterò con determinazione per assicurare maggiore sicurezza sulle strade e sui percorsi ciclo-pedonali».

In primo piano, l’annoso problema dei rifiuti. De Lillo ribadisce la sua posizione: «Chiudere il ciclo dei rifiuti, sostenendo la realizzazione del termovalorizzatore. Occorre offrire compensazioni economico-finanziarie -conclude- ai cittadini interessati all’opera».

S .T.