Ugo Intini,
valoroso compagno,
grande direttore

morto Ugo Intini, Ugo Intini con Pietro Nenni e altri compagni

Ugo Intini con Pietro Nenni e altri compagni

È morto Ugo Intini. Si è spento a Milano ieri 12 febbraio a causa di una implacabile malattia. Giornalista fuoriclasse e appassionato socialista, è stato direttore dell’Avanti!, quattro volte deputato e stretto collaboratore di Bettino Craxi. I funerali si svolgeranno giovedì 15 febbraio alle ore 11,30 nella chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giuochi Delfici a Roma.

Ho fatto il mio praticantato di giornalista all’Avanti! e in quel periodo ho avuto tre direttori: Ugo Intini, Antonio Ghirelli, Roberto Villetti. Segretario del Psi e presidente del Consiglio era Bettino Craxi.

Ugo Intini con l’ex presidente cinese Jiang Zemin

L’Avanti! era il giornale del Partito Socialista. Nessuno mi ha chiesto di iscrivermi al partito. Sapevano benissimo chi ero; in quegli anni ho avuto una libertà di scrivere e di esprimermi come di rado accade, a quei tre direttori sono grato e non ho parole per dire quanto e come. Sull’Avanti!, per dire, mi sono anche concesso il lusso di scrivere un articolo in difesa di Giorgio Forattini che Ugo il giorno prima aveva bollato come “qualunquista” per l’ennesima vignetta che ritraeva Craxi con gli stivaloni alla Mussolini. A Ugo, Antonio, Roberto, ai tanti amici e compagni dell’Avanti! sono debitore di una bella e irripetibile stagione professionale.

Coordinati da Ugo, e con il contributo di tanti, due libri: “L’albero socialista. Un secolo di riformismo e di progressi”; e “Le due radici: dal 1921 la storia dello scontro nella sinistra tra socialismo e comunismo”.

Andrebbero utilmente letti o ri/letti con qualche profitto anche oggi.

Ciao Ugo. Sit tibi terra levis.