Berlusconi affonda
Salvini: “Senza
di me niente governo”

Tra manovra economica e manovra ecologica, i consensi di Matteo Salvini sembrano destinati a schizzare nuovamente verso l’alto. La Lega, che in tutti i sondaggi resta comunque sopra il 30 per cento dei voti, nei prossimi mesi riprenderà inevitabilmente la sua ascesa.

Forza Italia, Matteo Salvini

Matteo Salvini

Con “l’aiuto” del governo giallorosso, i suoi consensi torneranno a crescere, se è vero come è vero che qualche incauto rappresentante dell’esecutivo M5S-PD ha già cominciato a parlare di ecotasse e di nuove imposte. Addirittura suicida sembra la proposta di tassare le merendine per combattere l’obesità dei ragazzini e di fare la stessa cosa con il gasolio, questa volta per scoraggiarne l’uso e far fronte all’emergenza climatica.

Il problema è che un provvedimento del genere si trasformerebbe in una stangata per gli agricoltori, visto che la stragrande maggioranza delle macchine agricole vengono alimentate da combustibili inquinanti. Inutile osservare che –come l’esperienza degli ultimi anni ha largamente dimostrato- introdurre nuovi balzelli significa perdere voti e che per scoraggiare l’uso dei carburanti che impattano di più sull’ambiente si potrebbe agire al contrario, cioè abbassando le accise sui combustibili meno inquinanti.

Siamo al punto che perfino Luigi Di Maio ha sentito il bisogno di mettere subito la parola fine a qualsiasi dibattito su nuove imposte, dicendo che non se ne fa nulla. Per quanto riguarda i Cinquestelle le tasse non vanno alzate ma abbassate. Un colpo al ministro dell’Ambiente Sergio Costa che per sottolineare la sua svolta “green” vorrebbe introdurre l’ecotassa.

Forza Italia, Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

Istinti suicidi del governo a parte, Matteo Salvini sembra destinato a riprendere la corsa nei sondaggi per ragioni oggettive, perché il Conte bis dovrà fare i conti con una manovra economica pesante, perché gli sbarchi sono ripresi e quindi la propaganda anti-immigrati farà sempre più presa. Non a caso, a un mese e mezzo dal suicidio politico di agosto, Salvini è tornato in sella ai suoi vecchi cavalli di battaglia: tasse e immigrati.

Eppure le cose per lui sembrano destinate a complicarsi, perché adesso ha un grande problema politico: Silvio Berlusconi, che guiderà pure un partito in via di estinzione, gli ha detto “no”. Sottolineando il fatto che i voti di Forza Italia risultano ancora decisivi per portare al governo quel centrodestra che il numero uno della Lega vorrebbe arruolare in blocco sotto la sua guida.

Palazzo Chigi

Bene, l’ex Cavaliere ha affondato il progetto e lo ha fatto con parole inequivocabili: «La Lega ha pensato di lanciare un’Opa su Forza Italia e ha già fallito». Subito dopo è arrivata la presa di distanza dall’alleato: «Combattiamo insieme la battaglia del centrodestra ma non la battaglia sovranista. Quello di Salvini, pur efficace, non è il nostro linguaggio, e quelli della Lega non sono i nostri contenuti». E non è finita: «Forza Italia non fa parte del centrodestra, Forza Italia è il centrodestra, perché il centrodestra l’abbiamo fondato e senza noi cattolici e riformatori sarebbe solo una destra-destra, che non avrebbe i numeri per andare al governo e che, se per caso li trovasse, non sarebbe capace di governare».  

Il “Capitano” è servito. Accecato dalla vittoria alle europee e dai sondaggi che lo davano in continua crescita ha affondato il governo gialloverde puntando alle elezioni anticipate. Ma con la nascita del governo giallorosso si è ritrovato all’opposizione. Si è proposto come l’uomo solo al comando del centrodestra e del Paese e ha fallito anche questa volta. Perché Silvio Berlusconi adesso gli ha detto definitivamente “no”, dopo aver ingoiato un anno e mezzo di umiliazioni. Con il leader leghista che lo considerava un ingombro e un peso. Senza nasconderlo nemmeno in tutte le elezioni locali da maggio in poi in cui ha sempre vinto, ma non ha mai potuto fare a meno dei voti di Berlusconi.

E adesso? La migliore fotografia della sua situazione attuale è quella scattata dall’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti nel corso di un’intervista televisiva: «Povero politicamente, adesso Salvini è come un surfista senza più onda».