Raggi non vola negli Usa
a fare spot per Grillo

Toccata e fuga di Virginia Raggi negli Stati Uniti. Partenza 14 marzo e rientro al lavoro il 17, che, capitando di venerdì, non sembrava di buon auspicio per un viaggio al quale Beppe Grillo e Davide Casaleggio attribuivano fondamentale importanza. Infatti il viaggio è saltato. Ufficialmente causa il maltempo. Ma qualche osservatore malizioso fa notare che a poche ore dalla partenza l’incontro con il sindaco di New York e la foto con il presidente Trump sembravano ormai poco probabili.

La Raggi doveva andare a New York per partecipare al Women4Climate del C40, la rete delle principali città del mondo impegnate ad affrontare i cambiamenti climatici. In realtà, l’operazione americana era stata organizzata per  rilanciare il brand del Movimento. Un “marchio” sempre più appannato sul piano internazionale proprio dopo i fallimenti alla guida del Campidoglio. Scandali, errori, incidenti d’ogni tipo. Più che un sindaco di Roma, Virginia Raggi sembra spesso “un’americana a Roma”.

Beppe Grillo

Beppe Grillo

E così, dopo gli elogi dell’Economist al M5S (“sta sempre più assomigliando a un partito normale”) alla vigilia delle elezioni di giugno e dopo l’apertura di credito accordata oltreoceano a Grillo, la musica sta cambiando. Il travagliato cammino della giunta Raggi ha spinto alcuni importanti media americani come il Wall Street Jurnal a occuparsi dei “pasticci” della sindaca e a prendere le distanze da Cinquestelle.

Beppe Grillo e Davide Casaleggio avevano organizzato questo tentativo di rilancio del marchio M5S per evitare che la gestione fallimentare del Campidoglio adesso comprometta l’immagine dei grillini che si candidano alla guida di Palazzo Chigi. La scelta della location americana naturalmente non è stata casuale. Negli Usa il Gianroberto Casaleggio ha lavorato e costruito una ragnatela di rapporti. L’anno chiave è il 2004, quando fonda la Casaleggio Associati e diventa partner della BTM, colosso tecnologico Usa che ha clienti come JPMorgan Chase, American Financial Group, BNP Paribas.

Nove anni dopo (marzo 2013), l’ambasciatore Usa a Roma David Thorne si lancia in un pubblico appoggio al Movimento fondato da Casaleggio che suscita furiose proteste nel mondo politico italiano. Parlando agli studenti d’un liceo della Capitale in occasione della giornata dell’orientamento professionale, il rappresentante degli Stati Uniti dice testualmente:«Voi giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento».

 

F.Sa.