In vacanza
con chi si ama

Inseparabili in vacanza, Brunello si nasconde

Brunello si nasconde

Come tutti gli anni in estate ripartono puntuali le campagne contro l’abbandono degli animali. “Inseparabili in vacanza” è lo slogan scelto dal ministero della Salute per promuovere la campagna del 2023 contro questa abitudine incivile e disumana che provoca ogni anno l’abbandono di oltre 50.000 cani (2.385 nel solo mese di luglio) e 80.000 gatti, senza contare altri piccoli animali acquistati come se fossero giocattoli di cui disfarsi al momento della partenza, perché considerati inutili e ingombranti. Il punto infatti è questo: a volte si sceglie un animale da compagnia come se fosse un oggetto e cosa si fa quando l’oggetto non serve più o dà persino noia, si getta via. Senza scrupoli, senza rimpianti, con cinismo. Che importa se dopo averlo abbandonato in strada verrà investito, che importa se, non abituato a vivere in strada, morirà di stenti, cosa importa se potrà persino provocare incidenti ad altri automobilisti. Nessun ostacolo deve frapporsi tra il vacanziere senza scrupoli e l’agognato periodo di riposo.

Ma cosa c’è di meglio che godersi una vacanza con chi ci ama? Perché è di questo che stiamo parlando, di amore, e non è retorica. Un cane, un gatto, qualsiasi altro animale domestico regalano amore, anche se non lo meritiamo. Amano le nostre abitudini, i nostri odori, le nostre carezze. Entrano a pieno titolo nelle nostre case e le riempiono di vita, di allegria, di giochi, di feste, di coccole. Gli animali hanno sentimenti, provano emozioni, per questo la loro presenza è preziosa, sempre, soprattutto in vacanza, quando è possibile godere al meglio della loro compagnia.

Inseparabili in vacanza, Brunello al mare

Brunello al mare

In questi giorni di partenze è stato trasmesso un video diffuso sui social e ripreso da Rainews. Non è uno spot, ma le riprese di un fatto di cronaca, vero, realmente accaduto. Le immagini sono crudeli e commuovono. Si vede un automobilista che in strada abbandona un piccolo cane che si dispera, allunga le zampe anteriori sul finestrino e poi corre abbaiando dietro all’autovettura, non capisce, non vuole restare solo. Chi vorrebbe mai essere abbandonato? Nelle immagini si intravede accanto al conducente la sagoma di un ragazzino che allontana con le mani il cane dal vetro. Che adulto sarà questo bambino? Quale crudele lezione apprenderà da un simile episodio? Che una vacanza conta più di ogni altra cosa? Dell’amicizia, dell’affetto, dei giochi condivisi fino a poche ore prima, del prendersi cura di chi ha bisogno di noi?  

Molte iniziative sono state prese in questi ultimi anni per contrastare l’abbandono degli animali domestici nel periodo estivo. I cani e i gatti possono viaggiare sui treni, sui traghetti, sempre più alberghi accettano di ospitarli, sempre più campeggi sono disponibili ad accoglierli, così come molte abitazioni da affittare per le vacanze. Chi possiede un cane sa per esperienza che ormai sempre più ristoranti prima di prendere l’ordinazione gli portano una ciotola di acqua fresca. 

Brunello al pianoforte

Le soluzioni ci sono, basta cercarle. Anche la Polizia di Stato si è mobilitata per prevenire questo fenomeno con una campagna dal titolo emblematico: #senontiportononparto. Viene raccomandato a chi proprio non ha la possibilità di portare con sé gli animali domestici di lasciarli in una delle numerosissime strutture ricettive su tutto il territorio nazionale pronte ad ospitarli. Viene ricordato inoltre che abbandonare un animale è un reato punibile con la reclusione fino a un anno e un’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

Ma non è la minaccia di una punizione che potrà eliminare questo malcostume piuttosto la sconfitta di un atteggiamento mentale inaccettabile. Chi si libera di un animale al momento della partenza al ritorno si ritroverà con una casa vuota, silenziosa. Nessuno gli farà le feste, nessuno lo saluterà. Avrà quello che si merita, la solitudine.