Appello di Anna Bettozzi:
fondi contro il Covid-19

Apparecchiature sanitarie contro il Coronavirus nei reparti di terapia intensiva. Anna Bettozzi, imprenditrice e cantante conosciuta con il nome d’arte di Ana Bettz, lancia un appello al presidente della Repubblica Mattarella, al presidente del Consiglio Conte, alle regioni e alle aziende italiane per un impegno sempre maggiore nella battaglia contro il Coronavirus. In particolare Anna Bettozzi si fa promotrice di una raccolta di fondi per l’acquisto di apparecchiature sanitarie necessarie negli ospedali soprattutto per la terapia intensiva. Propone anche la riapertura di vecchi ospedali chiusi in passato.

Terapia intensiva, Anna Bettozzi

Anna Bettozzi

«Il governo italiano e le regioni -dice Anna Bettozzi in un comunicato stampa- diano subito autorizzazione all’acquisto di materiale per una grande campagna di solidarietà per aiutare la popolazione italiana.
È necessario sanificare all’ozono gli ospedali e i laboratori attualmente chiusi e istallare tutta l’attrezzatura – respiratori, ventilatori, defibrillatori e ossigeno – per improntare delle sale di rianimazione d’emergenza e aggiuntive utili a superare l’emergenza del Covid-19».
L’imprenditrice si rivolge anche alle aziende italiane: «Faccio appello ai grandi imprenditori italiani e amici come Ferrero, Barilla, Cremonini, Samori, Beretta, Lotito, Berlusconi, Del Vecchio, Della Valle, Caltagirone, Cirio, Salini, De Benedetti, e molti altri ancora a partecipare ad una task force solidale: un gesto di solidarietà economica privata per acquistare tutte le attrezzature necessarie per la rianimazione in ogni ospedale e in ogni ambulatorio attualmente in disuso o in locali che lo consentano per far fronte alla emergenza sanitaria del coronavirus. Questo potrebbe essere di ausilio per gli ammalati visto che mancano i letti e i luoghi ove contenerli».

Terapia intensiva, Ospedale Spallanzani

Ospedale Spallanzani

Propone anche di riutilizzare gli ospedali chiusi in passato, come il Forlanini a Roma. «Penso -sottolinea- ad esempio a strutture come il Forlanini qui nel Lazio e ad altre in regioni diverse di Italia che hanno molte strutture chiuse e che possono essere facilmente riadattate per l’emergenza. Chiediamo pertanto al Presidente della Repubblica e al Presidente del consiglio di poter intervenire immediatamente in deroga alle procedure burocratiche che porterebbero via troppo tempo mettendo a repentaglio altre vite: si istituisca un conto corrente dedicato e la possibilità di fare da subito donazioni».

Anna Bettozzi chiede ai colleghi imprenditori di attivare le donazioni finalizzate soprattutto alle apparecchiature per la terapia intensiva e lei stessa dà l’esempio mettendo mano al portafoglio: «Io per prima metto a disposizione una somma da subito per far fronte alla emergenza. Mettano a disposizione un conto corrente per fare i versamenti o autorizzino noi imprenditori a pagare direttamente le aziende che forniscono questi materiali. Ci facciano sapere al più presto perché ogni minuto perso è una vita umana in pericolo. I medici attualmente in pensione, gli anestesisti in pensione e i giovani di buona volontà si mettano a disposizione per fronteggiare l’emergenza».