Libri. Musica e libertà
“Applaudire con i piedi”

Prima è arrivato Applaudire con i piedi (2018), poi Applaudire con i piedi 2 (2019). Anna Rollando, violista, concertistica classica e pop, ha praticato un impegnativo slalom artistico per pubblicare due libri (editore Graphofeel) sulla musica: da musicista si è trasformata in scrittrice.

Applaudire con i piedi, copertina di "Applaudire con i pidi"

Copertina di Applaudire con i piedi

Il motivo è l’amore per la musica, classica e pop. Così, senza lasciare la viola e i concerti, si è messa al computer a scrivere libri: per metà saggi sulla musica, i musicisti e gli strumenti e per l’altra metà romanzi sui segreti e sulle curiosità dell’universo musicale e canoro. Anna Rollando ha raccontato a Tele Liguria Sud: Franz Liszt era adorato dalle donne e tutte gli chiedevano una ciocca di capelli, il compositore ungherese per non deluderle aveva comprato un cane dal pelo dello stesso colore delle sue chiome e donava “le ciocche” del suo quadrupede alle sue fans.

Poi il caso della celebre voce bianca del castrato Farinelli. L’autrice ha rivelato: nel 1700 era idolatrato dalle donne e poteva corrispondere all’amore perché aveva conservato una certa capacità sessuale sottoponendosi solo a una operazione parziale di evirazione. Le dame dell’epoca erano follemente innamorate. Girava lo slogan: «Un solo dio, un solo Farinelli».

Applaudire con i piedi, Copertina di "Applaudire con i piedi 2"

Copertina di Applaudire con i piedi 2

Anna Rollando è una musicista entusiasta. Ha una certezza: «La musica è per tutti». Ha scritto i suoi libri per diffondere tra le persone «il piacere di ascoltare la musica, soprattutto quella classica. Non è lontana dalla gente». In realtà «siamo pervasi dalla musica classica. Forse non ce ne accorgiamo ma c’è nei film, nei telefilm, nelle pubblicità». Un esempio: «Cosa sarebbe il film Apocalypse Now senza la colonna sonora della Cavalcata delle Valchirie?».

La musica classica è cultura, ricchezza spirituale (perché crea emozioni) ed economica (i teatri e gli auditori danno lavoro ai musicisti e richiamano decine di migliaia di spettatori e turisti). La musica è arte e, molte volte, è anche lotta per la libertà e l’indipendenza. La musica di Giuseppe Verdi fa vibrare i cuori, fu un motore del Risorgimento italiano. Antonio Vivaldi fa sognare, fu una bandiera della Repubblica di Venezia. L’Italia, oltre a Verdi e Vivaldi, vanta compositori e musicisti come Puccini, Rossini, Mascagni, Respighi.

Applaudire con i piedi, Anna Rollando

Anna Rollando

Il Belpaese è un polo di attrazione internazionale molto apprezzato all’estero: «Continua ad essere famoso nel mondo per una quantità enorme di musica classica e lirica».

Musica e libri. La musicista-scrittrice, ha precisato un comunicato stampa, «si propone di raccontare l’affascinante e impervia ‘arte delle note’: come si studia, come si insegna, come si esegue, come si ascolta».

E svela qualche mistero come l’”applauso con i piedi”. Non si tratta di niente di offensivo, anzi. Anna Rollando ha spiegato l’ostico titolo dei suoi libri: «Quando il concerto è finito noi dell’orchestra abbiamo le mani impegnate dagli strumenti, così battiamo i piedi sulle tavole del palcoscenico per mostrare il nostro entusiasmo. Ringraziamo il direttore dell’orchestra e il pubblico». Ma c’è anche un altro ”applauso con i piedi”: quando un collega “fa un assolo bellissimo, noi strofiniamo i piedi sul pavimento facendo un rumore sordo per far sentire al solista che abbiamo gradito». Il musicista è rincuorato dal sostegno, si carica e la sua suonata diventa prorompente. L’”applauso con i piedi” funziona.