Olimpiadi amatoriali,
Roma sfida Zagabria

Roma si candida alle Olimpiadi amatoriali del 2021. La sfida della capitale italiana è con Zagabria, altra città candidata ad ospitare i Giochi. Tutta l’Assemblea capitolina appoggia la candidatura di Roma. Una bella differenza rispetto a due anni fa, quando la sindaca Virginia Raggi bocciò la corsa della città eterna per le Olimpiadi del 2024: «È da irresponsabili dire sì a questa candidatura». Il M5S era decisamente ostile a quelle che definiva “le Olimpiadi del mattone”. Così i Giochi olimpici presero un’altra strada: si terranno tra sei anni a Parigi.

olimpiadi amatoriali, apertura dei Giochi 2017 con al centro Molea

Apertura dei Giochi 2017 con al centro Bruno Molea

Ma per le Olimpiadi amatoriali del 2021 è un’altra storia. La candidatura della capitale ai World Sport Games 2021, sostenuta dall’ente di promozione sportiva AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), è stata presentata ufficialmente, ha precisato un comunicato stampa, al congresso della Confédération Sportive Internationale Travailliste Et Amateur, la Confederazione internazionale dello sport amatoriale presieduta dall’italiano Bruno Molea, anche presidente nazionale di AICS.

Roma dovrà competere con Zagabria, anch’essa candidata ai Giochi. Qualora la spuntasse la capitale, sarà AICS a dare il proprio supporto tecnico al comitato organizzatore dei WSG: l’Associazione Italiana Cultura Sport – tra i primi enti di promozione sportiva del Paese – è infatti membro attivo di CSIT da decenni e ha già guidato in passato il comitato organizzatore dei World Sports Games nella loro edizione del 2015 a Lignano Sabbiadoro.

Parte della delegazione italiana ai WSG 2017

«Nonostante il ruolo mi imponga il distacco dovuto, non nascondo la mia soddisfazione di fronte alla candidatura di Roma ai prossimi Giochi amatoriali del 2021 – commenta il presidente CSIT, Bruno Molea -. La candidatura alle Olimpiadi amatoriali, che trova l’appoggio unanime dell’Assemblea capitolina di Roma capitale, è stata presentata nel corso di un congresso importante per CSIT che apre ufficialmente la partecipazione ai Giochi anche alle associazioni sportive non membre della Confederazione. Ad oggi, la Confederazione rappresenta di per sé ben 43 Stati al mondo, con oltre 230 milioni di sportivi amatoriali: i suoi Giochi internazionali muovono dalle 6mila alle 10mila presenze tra atleti e accompagnatori e propongono campionati mondiali di almeno una ventina di discipline diverse, ma soprattutto recuperano il vero spirito alla base dello sport per tutti, tra condivisione e inclusione sociale».

La candidatura di Roma e quella della Croazia verranno ora valutate sotto il profilo tecnico dagli organismi competenti interni a CSIT – il suo comitato esecutivo, le commissioni tecniche sportive –: la decisione finale sarà comunicata nel corso dei prossimi World Sport Games, la cui edizione del 2019 avrà luogo in Catalogna, dal 2 al 7 luglio prossimi. Alla scorsa edizione, gli atleti italiani in gara erano circa 150. AICS, già da tre edizioni, “firma” e gestisce la piattaforma telematica di registrazione ai World Sports Games.