Aperitivo al tramonto
a Castello in Jazz

Castello in Jazz. Prima un aperitivo quando il sole tramonta sul mare davanti al Castello di Santa Severa, poi un concerto Jazz all’interno della fortezza medioevale a 50 chilometri da Roma.

Giovedì 26 luglio, alle ore 19, c’è un altro appuntamento con “Aperimusica” al Castello di Santa Severa, annuncia un comunicato stampa, con i concerti aperitivo  di “Castello in Jazz”. Si inizia alle ore 19.00 con un aperitivo che allieterà gli ospiti prima dell’esecuzione dei brani in programma. Concerto e aperitivo hanno un costo di 15 euro per gli adulti mentre il biglietto è di 13 euro per i minori di 12 anni. La manifestazione è organizzata da Stefano Marzolla, in collaborazione con  la Regione Lazio in collaborazione con LAZIOcrea SpA, Mibact, Comune di Santa Marinella e Coopculture e continua fino a settembre.

Nel piazzale delle Barrozze è in scena il quartetto capitanato da Toni Germani, noto sassofonista, clarinettista e compositore romano. Germani è  un musicista attivo sulla scena romana da anni che interpreterà un programma per lui inusuale ma stimolante, composto soprattutto da classici del repertorio jazzistico caratterizzati dalla bellezza della melodia, e diviso idealmente in due parti: la prima, con inclinazione “romantica-sensuale”, sarà dominata dalle “ballads”; la seconda, più  “energetico-vitalistica”, si aprirà a interpretazioni più “funky”.

C è un sassofonista di “lungo corso” e ampia esperienza. Infatti, il suo percorso musicale ormai pluridecennale ha incrociato quello di musicisti di varia estrazione e qualità,  gli ha dato occasione di suonare musica di ogni genere o quasi e lo ha fatto partecipare a rassegne musicali di ogni tipo, dalla sagra di paese al festival internazionale. Ma il Jazz è stato sempre il suo linguaggio di elezione, quello della ricerca espressiva più personale, come testimoniano i 9  dischi finora pubblicati a suo nome e distribuiti internazionalmente.  Ad accompagnarlo, il trio “stanziale” costituito da Francesco Venerucci al piano, Stefano Marzolla al contrabbasso e Pietro Fumagalli alla batteria.

Il Jazz è un genere di musica sorto all’inizio del XX secolo negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità afro-americana e la tradizione europea, fondato sul ragtime e su elementi derivati dal folclore nero (blues, canti di lavoro, canti religiosi) che è diventato molto popolare e in tempi rapidissimi caratterizzato da ampia libertà e improvvisazione e per dirla con Alessandro Baricco:  “Quando non sai cos’è, allora è jazz”.

Castello in Jazz rispetta il programma. Lo scorso 28 giugno si è esibito il quartetto capitanato da Giambattista Gioia, trombettista di primordine, molto attivo nella capitale e in vari festival internazionali. Il successivo appuntamento, sempre con aperitivo e jazz, è fissato per il 13 settembre con Enrico Cresci, nel Cortile della Rocca. Invece il 27 settembre suonerà Alberto d’Alfonso, sempre nel Cortile della Rocca.

 

Per informazioni e prenotazioni:

telefonare al numero 06-39967999