Prima porto etrusco di Pyrgi, poi castrum romano, quindi borgo e castello medioevale. Studenti liceali e degli istituti tecnici potranno vedere le nostre radici culturali, artistiche e storiche ammirando i resti delle antiche civiltà antecedenti al Castello di Santa Severa, un magnifico maniero costruito dopo l’anno Mille sul Mar Tirreno.
Si svolgeranno fino a marzo le visite gratuite, comprensive di trasporto, per gli studenti delle scuole della regione (secondarie di II grado) al Castello di Santa Severa. L’iniziativa è stata realizzata dalla Regione Lazio, in collaborazione con LAZIOcrea, Mibact, Comune di Santa Marinella e Coopculture.
Gli studenti potranno approfondire la conoscenza storica e artistica del castello sorto sull’antico sito etrusco di Pyrgi – la città portuale fondata tra la fine del VII e gli inizi del VI secolo avanti Cristo. La visita guidata permetterà loro di ripercorrere la storia che nei secoli ha visto il castello protagonista.
Ad oggi, sottolinea un comunicato stampa, sono ancora visibili le tracce di epoche successive negli scavi portati alla luce sotto il castello vero e proprio, che fu eretto nell’XI secolo, insieme al borgo medievale che fu abitato senza interruzioni fino alla tarda antichità. Il Castello è stato restituito al pubblico dopo anni di abbandono dalla Regione Lazio. Il sito è ora una méta che merita di essere scoperta e riscoperta, anche grazie ad un progetto multimediale completamente nuovo e suggestivo, realizzato dalla società regionale LAZIOcrea, che ne illustra e valorizza il pregio archeologico, storico e artistico.
Il vicepresidente della Regione Lazio con delega alla Scuola, Massimiliano Smeriglio, dichiara: «Apprendimento e conoscenza culturale dal vivo, che rappresenta per i giovani visitatori un mezzo per vivere da vicino le trasformazioni e le evoluzioni del sito che dal III secolo a.C. diventa castrum ed entra a far parte dei domini romani e successivamente abitato fino alla tarda antichità».
«La valorizzazione di un patrimonio unico come il Castello di Santa Severa – aggiunge Smeriglio – passa anche e soprattutto per il rapporto con le scuole della nostra regione. Il progetto delle visite gratuite si inserisce infatti all’interno di un percorso che dallo scorso aprile vede l’apertura quotidiana del castello e che permetterà ad alunni e docenti di scoprire un luogo straordinario, ricco di storia e tradizione».
«Il Castello di Santa Severa -precisa- è stato portato a nuova luce dalla Regione Lazio, diventando dal 25 aprile 2017 un castello sempre aperto, con numerosi musei al suo interno, grandi eventi durante tutto il corso dell’estate e serate di grande valore e mostre internazionali durante il periodo autunnale. In attesa della nuova musealizzazione che avverrà nei prossimi mesi e l’apertura dell’ostello, diventa un momento cruciale il rapporto con le scuole superiori del Lazio e la possibilità di ammirare questo patrimonio storico in modo gratuito per gli studenti».