Di Francesco stecca
la prima all’Olimpico

Un Olimpico pieno ha accolto la prima partita tra le Mura amiche dei giallorossi di Di Francesco. Un pubblico colorato che ha cantato ed applaudito in più occasioni le azioni della squadra come non succedeva da un po’ di tempo a causa delle proteste per le inutili barriere in curva. La curva c’era e si è fatta sentire. 

Eusebio Di Francesco

Eusebio Di Francesco

C’era anche la determinazione nel primo tempo e in parte del secondo tempo dove, nonostante la squadra dell’ex Spalletti abbia portato avanti un notevole pressing, la Roma targata DIFRA non si è fatta intimorire e ha spesso preso l’iniziativa con i suoi uomini migliori. Nainggolan su tutti. Come al solito il Ninja è stato motore sempre a mille del centrocampo romanista con in più una voglia di far vedere al Selezionatore della sua nazionale belga cosa sta perdendo non convocandolo per i prossimi incontri….. Suo l’assist su Dzeko per il vantaggio dei giallorossi al 15’ del primo tempo. La Roma, priva di un terzino di ruolo, giocava con Juan Jesus adattato a sinistra con evidenti difficoltà. C’era, inoltre l’organizzazione di gioco voluta da mister Eusebio con le linee di difesa alte. C’erano i tiri da fuori area come raramente vedevamo lo scorso anno, con tre pali che avrebbero potuto essere tre gol da incorniciare. C’era anche un Perotti superlativo che ha prodotto strappi, cross e tiri in porta da autentico fuoriclasse. 

Diego Perotti

Diego Perotti

Cosa è mancato allora ? 

È mancata la capacità di mettere al sicuro il risultato sull’1 a 0, l’attenzione nei 20 minuti finali della squadra nel permettere troppo facilmente di entrare con la palla in area dove Icardi non perdona, è mancato pure la (il) VAR nel suggerire all’arbitro che il rigore su Perotti c’era: il difensore dell’inter Skriniar non ha preso la palla ma il piede di Perotti, ma dalla postazione Var non è arrivato nessun suggerimento….. 

È mancata la Società che non è riuscita (finora) né a far arrivare il sostituto di Salah né a prendere un terzino di ruolo al posto di Roudiger (e di Peres veramente non adatto a questa Roma). 

Conclusione: ottimi settanta minuti (anche considerando le assenze pesanti della Roma) e 20 minuti da dimenticare. Deludente risultato 1 a 3.

Nel frattempo la Roma capita in un girone d’inferno in Champions League con l’approvazione di un sempre più impulsivo mediaticamente parlando Pallotta, i diretti concorrenti per lo scudetto si sono rafforzati con l’aggiunta delle milanesi e lo stadio si sta sempre più impantanando in mille problemi burocratici. 

Che dire … pazienza per ora e Forza Roma!