Darren Aronofsky
Orrore, brividi, misteri. Il nuovo film di Darren Aronofsky, “madre!”, promette tanto al pubblico e alla critica. Il primo esame ci sarà al Festival del Cinema di Venezia, poi la parola passerà agli spettatori (dal primo novembre il film sarà proiettato nei cinema italiani). Alla Mostra del Cinema in programma a Venezia dal 30 agosto, il film si presenta con grandi ambizioni.
La vita di una giovane coppia è minacciata dall’arrivo inaspettato di un gruppo di ospiti. Un vero tornado si abbatterà sulla testa di Jennifer Lawrence e Javier Bardem, i due protagonisti della pellicola diretta da Darren Aronofsky e distribuita dalla statunitense 20th Century Fox. Misteri su cui riflettere e da svelare. Dalla Paramount tempo fa hanno assicurato: “madre!” darà al pubblico «trepidazione e brividi». Della trama si conosce ben poco, ma qualcosa trapela. Un poster d’impatto del film mostra Jennifer Lawrence dall’aria virginale che tiene tra le mani insanguinate un cuore, probabilmente il suo estratto da poco dal proprio petto per sua stessa volontà. Una immagine certamente non idilliaca ed elegante, sicuramente non adatta, scusate l’eufemismo della battuta, ai deboli di cuore.
Jennifer Lawrence
Gli altri interpreti sono Ed Harris, Michelle Pfeiffer, Brendan Gleeson, Domhnall Gleeson e Kristen Wii. Aronofsky, oltre che nella regia, è impegnato anche la sceneggiatura. Ad occuparsi delle musiche non è stato Clint Mansell, abituale collaboratore del regista, ma l’islandese Jòhann Jòhannsson.
Una trovata pubblicitaria ha fatto colpo ed è stata indicativa dell’intento del regista e della produzione. Il film è apparso online il 14 maggio, il giorno della festa della mamma negli Stati Uniti d’America. Il segnale è chiaro: la madre nel film avrà un ruolo certamente non normale.
Michelle Pfeiffer
Una curiosità. Il film ha goduto di un bilancio non stellare, nonostante il compenso vertiginoso di Jennifer Lawrence, l’attrice protagonista. Tra una scena e l’altra è nato anche l’amore: Jennifer Lawrence si è legata sentimentalmente a Darren Aronofsky, il regista.
Dal primo novembre nei cinema italiani