Caravaggio e Bernini
a Scuderie del Quirinale

La Spagna ha avuto un ruolo politico centrale nella storia italiana. Madrid fu una delle potenze europee che governarono per lungo tempo ampi territori della Penisola, come il Regno delle Due Sicilie e il ducato di Milano. Il predominio dei re asburgici, ramo iberico, fu forte soprattutto nel 1600. Anche gli scambi culturali tra il Regno di Spagna e i vari Stati della Penisola furono intensi, in particolare nella pittura e nella scultura.

Caravaggio

Caravaggio

Alle Scuderie del Quirinale a Roma una grande mostra mette a fuoco questi rapporti ponendo al centro i capolavori di Bernini e Caravaggio, i due geni italiani del 1600. Attraverso una straordinaria selezione di dipinti e sculture, la mostra “Da Caravaggio a Bernini. Capolavori del Seicento italiano nelle Collezioni Reali di Spagna” riflette gli strettissimi legami politici e le strategie culturali stabilite tra la corte spagnola e gli stati italiani nel corso del XVII secolo.

Ad arricchire le raccolte d’arte della dinastia asburgica, precisa una nota delle Scuderie del Quirinale,  contribuirono i frequenti doni diplomatici da parte dei governanti italiani, determinati a guadagnarsi il favore dei sovrani di Spagna che con i loro possedimenti – il Viceregno di Napoli e lo Stato di Milano – condizionarono dalla metà del Cinquecento l’evoluzione della complessa situazione politica italiana. È questo il caso di due tra i dipinti più spettacolari in mostra, Lot e le figlie di Guercino e La conversione di Saulo di Guido Reni, donati a Filippo IV dal principe Ludovisi allo scopo di garantire la protezione spagnola sul minuscolo Stato di Piombino.

Moltissime altre opere d’arte, tra le quali il magnifico Crocifisso del Bernini proveniente dal Monastero di San Lorenzo del Escorial, opera raramente accessibile al grande pubblico, vennero commissionate o acquistate da mandatari del re; altre ancora vennero ordinate o comprate, come nel caso della Salomè di Caravaggio, dai rappresentanti della monarchia spagnola in Italia (ambasciatori e viceré) inviati presso la corte pontificia o a Napoli, alla morte dei quali le opere andarono ad accrescere le collezioni reali.

 

Dal 14 aprile al 30 luglio 2017. Scuderie del Quirinale.