”Il Sogno di Gagarin”
al Teatro Villa Pamphilj

La competizione tra Stati Uniti e Unione Sovietica fu globale. Il Sogno di Gagarin rievoca la figura del cosmonauta sovietico. Con Jurij Gagarin, per un attimo, sembrò vinta dalla patria della Rivoluzione bolscevica la sfida con Washington. Gagarin il 12 aprile 1961 fu il primo uomo a volare nello spazio. Poi, invece, la “guerra fredda” si concluse con la vittoria degli Usa, la patria della democrazia e del capitalismo, sul piano politico, economico, tecnologico, militare e spaziale.

In particolare fu l’astronave americana Apollo 11 a sbarcare sulla Luna il 20 luglio 1969, battendo i sovietici. Neil Armstrong, Edwin Eugene Aldrin jr e Michael Collins furono i primi uomini a raggiungere il satellite della Terra.

Gagarin, Un momento dello spettacolo (foto Simona Albani)

Un momento dello spettacolo (foto Simona Albani)

La versione integrale de Il Sogno di Gagarin, in programma al Teatro Villa Pamphilj di Roma, va in scena in prima assoluta sabato 8 febbraio alle ore 11,30. Dopo l’anteprima al Roma Fringe Festival, Valeriano Solfiti, regista, attore, drammaturgo, porta in scena l’opera. È una rielaborazione in assoluta libertà artistica della storia del primo uomo nello spazio.

Jurij Gagarin, l’uomo che ha sfidato e sconfitto la forza di gravità volando per primo nell’orbita terrestre, spiega un comunicato stampa, è stato abbandonato sulla Luna. Da lì, secondo la trama, ripercorre la sua incredibile avventura al servizio del sistema sovietico, la corsa allo spazio e il sogno che ha inseguito per tutta la vita. Il sogno di un uomo e di un’epoca, e un fallimento che diventa qualcosa che va molto oltre il personale.
Lo spettacolo, scritto da Anna Maria Piccoli e Valeriano Solfiti, che ne cura anche la regia, va in scena con le musiche originali di Carlo Amato dei Tetes de Bois e l’aiuto regia di Valerio Bucci. Il 27 marzo del 1968 Jurij Gagarin sbarca sulla Luna e pianta la bandiera rossa con la falce e il martello, ma non può più tornare indietro e non ha più contatti con la terra.

Gagarin, Un momento dello spettacolo (foto Simona Albani)

Un momento dello spettacolo (foto Simona Albani)

I sovietici sono allunati per primi anche se il mondo è destinato a non saperlo mai e ad avere un’altra immagine, un’altra bandiera negli occhi e nella memoria collettiva.
Intrappolato sul satellite insieme a ciò che resta di Sergej Korolëv – la mente di tutti i successi sovietici nella corsa allo spazio – il Maggiore Gagarin ripercorre il suo tempo e ciò che è stata la sua vita dopo la mitica impresa del 1961, quando per primo sfidò e vinse la forza di gravità orbitando intorno alla Terra. Ha sognato la Luna, Jurij, per tutta la sua breve esistenza che lo ha portato ad essere da coraggioso ingranaggio a eroe pop e icona degli URSS degli anni ‘60.

Ce l’ha fatta, ma allo stesso tempo ha fallito e il suo è un fallimento destinato a ripercuotersi molto oltre il personale e a impattare sulla Storia.

Sabato 8 febbraio 2020 – ore 11.30 – biglietto € 7,00