![Principessa della Czarda, locandina della Principessa della Czarda](https://www.sfogliaroma.it/wp-content/uploads/2019/10/locandina-Czarda-212x300.jpeg)
Locandina della Principessa della Czarda
Mentre nel novembre del 1915 l’Europa era sconvolta dalla Prima guerra mondiale, a Vienna esordiva La Principessa della Czarda, un’operetta in tre atti ricca di colpi di scena sul tema dell’amore. L’operetta va in scena a Roma dall’11 al 27 ottobre, dal giovedì alla domenica, al Teatro Arcobaleno – Centro Stabile del Classico con la compagnia teatrale Guarner Bros.
La Principessa della Czarda di Leo Stein e Béla Jenbach, con le musiche di Emmerich Kálmán, è uno dei più grandi successi nella storia dell’operetta. Lo spettacolo, andato in scena per la prima volta a Vienna nel 1915, sarà fatto rivivere, precisa un comunicato stampa, con melodie originali e contaminazioni da cantanti di spicco quali Edoardo Guarnera, Mariella Guarnera e Annalena Lombardi; sarà inoltre reso particolarmente suggestivo dai costumi originali del Re dell’Operetta Sandro Massimini, dal quale il famoso tenore Guarnera, che ne ha curato la regia, trae costantemente ispirazione.
![Principessa della Czarda, Edoardo Guarnera](https://www.sfogliaroma.it/wp-content/uploads/2019/10/Edoardo-Guarnera-tenore-attore-e-regista_PH-Giampiero-Pacifico-200x300.jpeg)
Edoardo Guarnera
Le coreografie sono di Eleonora Pedini e l’allestimento di Mariella Guarnera che, alla sua prestigiosa carriera di mezzo soprano nei più importanti teatri italiani e stranieri, sta affiancando anche l’attività di scrittura di versioni fantasiose e accattivanti dei maggiori capolavori della piccola lirica.
La trama, tra intrecci amorosi e divertenti equivoci, vede protagonista l’amore contrastato tra il principe Edvino Carlo e la canzonettista Sylva Varescu. Cecilia, madre di Edvino, con astuta strategia e la complicità del generale Rohnsdorff, fa di tutto per impedire l’unione tra i due, imponendo a Edvino il fidanzamento ufficiale con la contessa Stasi.
Ma l’amore e l’astuzia femminile fanno aguzzare l’ingegno all’affascinante Sylva che si presenterà a palazzo sotto mentite spoglie, accompagnata dal conte Boni, grande amico di Edvino.
![Principessa della Czarda, Mariella Guarnera](https://www.sfogliaroma.it/wp-content/uploads/2019/10/Mariella-Guarnera-2-300x200.jpeg)
Mariella Guarnera
Sarà proprio Boni a smuovere un tassello importante della vicenda. Il suo incontro con la contessa Stasi, suscita in entrambi un’empatia e una sinergia amorosa che rispondono al cosiddetto “colpo di fulmine”.
Questo perché il cuore di Stasi è libero, sapendo lei bene che quella con Edvino sarebbe solo un’unione di “facciata” e soprattutto che lui è perdutamente innamorato di Sylva. Ma tanto la principessa Cecilia è maldisposta nei confronti di Sylva, al contrario il principe Leopoldo (padre di Edvino) è letteralmente incantato dalla sua bellezza. E che dire del barone Feri Von Kerekes, vecchia conoscenza della madre di Edvino, che svelerà un importante segreto che porterà a un finale brillante e scoppiettante come in un crescendo rossiniano.