1849, sotto assedio
la Repubblica Romana

La Repubblica Romana ebbe una vita brevissima: nemmeno cinque mesi. Nacque il 9 febbraio 1849 e morì il 4 luglio successivo. Da una parte c’erano i giovani patrioti italiani accorsi da tutta la Penisola in difesa della Repubblica Romana e brillantemente guidati da Giuseppe Garibaldi. Dall’altra parte c’erano gli eserciti della Francia di Luigi Napoleone Bonaparte, dell’Impero d’Austria, del Regno di Spagna e del Regno di Napoli. Da una parte si difendevano gli ideali democratici (suffragio universale, abolizione della pena di morte e libertà religiosa) dall’altra i principi dell’assolutismo e della restaurazione del governo di Papa Pio IX sugli Stati della Chiesa.

Repubblica Romana, Giuseppe Garibaldi

Giuseppe Garibaldi

Il triumvirato composto da Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi si spese al massimo delle possibilità umane. Garibaldi il 30 aprile, con forze scarne, riuscì perfino a sconfiggere e a respingere le truppe francesi. Negli scontri morirono migliaia di ragazzi entusiasti per gli ideali rivoluzionari e irredentisti che nel 1848 sconvolsero l’Europa. Morì, giovanissimo, anche Goffredo Mameli, l’autore del Canto degli Italiani, divenuto dopo quasi un secolo l’inno nazionale della Repubblica Italiana. Garibaldi, Mazzini e Cavour, pur tra i contrasti, furono gli artefici del Risorgimento. L’Eroe dei due mondi nel 1860, con la vittoriosa Spedizione dei Mille e la conquista del Regno di Napoli, aprì la strada all’unità d’Italia.  

Nel 170° anniversario della Repubblica Romana si ricordano quei tragici avvenimenti. Il ciclo di conferenze Roma, 1849. Il sogno della Repubblica nella città dei papi affronta il suo settimo appuntamento dal titolo Una calda estate di guerra: Roma nella morsa dell’assedio. L’iniziativa si tiene a Roma nel Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina sabato 8 giugno alle 16.00 (Largo di porta S. Pancrazio, 9), a cura di Antonino Zarcone. L’iniziativa (l’ingresso è libero) è promossa dall’assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina, per l’ideazione e cura di Mara Minasi.

Nell’estate del 1849, sottolinea un comunicato stampa, si compie il destino della Repubblica Romana con la vittoria delle forze francesi impegnate, insieme a quelle di altri stati cattolici, nel ripristino del potere temporale del Papa sulla città eterna. La città è stata poco organizzata per resistere ad un assedio e non sempre le scelte del Triumvirato hanno premiato i comandanti più esperti a condurre le truppe in battaglia.