Bagno nudo di Manolo
nella Fontana di Trevi

La Fontana di Trevi

La Fontana di Trevi

La Fontana di Trevi in tre secoli di vita ne ha viste di tutti i colori, ma l’”uomo nudo” mancava nella storia degli annali romani. Tutto è accaduto molto rapidamente, in un caldo pomeriggio di sole. Un atletico ragazzo si è tolto i vestiti indisturbato, si è tuffato nella Fontana di Trevi e tra lo stupore di centinaia di turisti, ha cominciato a nuotare. Con un vigoroso stile “rana” ha attraversato velocemente tutta la grande vasca della Fontana ed è uscito completamente nudo e trionfante come un divo del cinema. Anzi, come Nettuno, il dio del mare degli antichi romani.

La folla in delirio ha urlato di gioia, ha fotografato e filmato il Nettuno senza il tridente. I “pizzardoni”, come vengono chiamati nella capitale i vigili urbani, hanno coperto con un telo il singolare nuotatore e lo hanno portato al comando di via della Greca. Alcuni turisti pronti di riflessi hanno filmato con telefonini e videocamere l’inverosimile impresa, che si può ammirare in un video pubblicato in internet.

Una cosa simile si è vista soltanto nei film. La meravigliosa Fontana di Trevi, la più grande e tra le più belle della città eterna, è famosissima in tutto il mondo. Federico Fellini ne era affascinato e girò proprio qui una delle scene più celebri della “Dolce Vita”, il suo capolavoro del 1960. Anita Ekberg interpreta la parte di una bellissima e svampita turista americana, che ha catturato Marcello Mastroianni per una notte di follie. Nel buio della notte fonda sbuca sulla piazza, è ipnotizzata dalla bellezza della Fontana illuminata dai lampioni. Si leva un gatto appollaiato sulla sua testa ed entra nella vasca con tutti i vestiti, compresa una stola difficile tra trascinare perché zuppa. Chiama Mastroianni rimasto fuori con una frase divenuta una icona del cinema di tutti i tempi: «Marcello, come here!». Mastroianni, il bello del cinema italiano di allora, si convince dopo qualche incertezza: «Sì Silvia, vengo!». Entra anche lui nella Fontana sempre indossando giacca e cravatta. La raggiunge e si baciano con passione sotto l’acqua della cascata. Una scena magica, sensuale, romantica.

Certo tra il nostro Nettuno e la coppia Mastroianni-Ekberg, al di là del bagno nella vasca, le differenze sono molte. Il primo è uno sconosciuto signore che si è tuffato nella Fontana di Trevi completamente nudo, in pieno giorno, alla presenza di centinaia di persone. Gli altri, invece, sono due famosi attori che raccontano un “sogno” del regista Fellini, di notte, in un clima di silenzio e di intimità. Il primo è un fatto di cronaca, il secondo è un film, un celebrato capolavoro.

Il Nettuno, trent’anni di età, è un mezzo enigma: prima si sarebbe dichiarato italiano e poi spagnolo, si chiamerebbe Manolo. Ha tentato di fuggire ma è stato ripreso. È finito in una cella di sicurezza della polizia municipale. Sarà sanzionato per il bagno e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per dichiarazioni false.

Probabilmente è voluto uscire per una giornata dall’anonimato della sua vita divenendo, a suo modo, famoso. Ma il mistero non è tanto il motivo della sua strampalata bravata, ma come ci sia riuscito in una piazza super sorvegliata dalla polizia e in una città “blindata” da severissime misure di sicurezza per prevenire il rischio di possibili attentati dei terroristi islamici. Certo i mitra spianati di soldati, carabinieri e poliziotti non hanno spaventato Manolo. Di sicuro non gli hanno impedito di nuotare nudo nella Fontana di Trevi tra l’entusiasmo dei turisti, soprattutto del gentil sesso, provenienti da tutto il mondo.

 

R.Ru.