Danza, musica, teatro
La Biennale di Venezia
apre al Grande Oriente

C’è anche un romano, Michele Marco Rossi, tra gli artisti presenti alla Biennale di Venezia, che si inaugurerà a giugno. Classe 89, violoncellista, si è diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia e si è dedicato allo studio di altre discipline musicali, collaborando con premi Oscar come Luis Bacalov ed Ennio Morricone. Questo in dettaglio è il programma.

Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia

Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia

Dal 23 giugno all’1 luglio si aprirà la rassegna con l’11° Festival Internazionale di Danza Contemporanea, dal titolo ‘First Chapter’, diretto dalla canadese Marie Chouinard. Nei 9 giorni di programmazione sono previsti fino a 5 appuntamenti quotidiani, tra cui 26 coreografie, 9 prime italiane e una europea. Poi dal 25 luglio al 12 agosto sarà la volta del Festival Internazionale del Teatro, giunto alla 45° edizione, intitolato ‘Atto primo: Regista’, diretto da Antonio Latella. 9 registe donne, per la maggior parte quarantenni, provenienti da Italia, Germania, Francia, Polonia, Olanda ed Estonia saranno le protagoniste.

Per ultimo dal 29 settembre all’8 ottobre è di scena il 61° Festival Internazionale di Musica Contemporanea, intitolato ‘Est!’, sotto la direzione del compositore Ivan Fedele, nominato a novembre scorso dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia. Quest’anno il tema è l’Oriente. Gli autori più creativi dei concerti sono originari della Cina, della Corea e del Giappone.

Nel corso della manifestazione verranno consegnati i già attribuiti Leoni d’Oro e d’Argento a vari artisti di ogni categoria.

Il presidente della Biennale Paolo Baratta nel corso della presentazione del calendario all’Ara Pacis ha dichiarato che i tre programmi sono ispirati a un indirizzo comune e che ciascuno è focalizzato su modi particolari di concepire la regia teatrale e l’impostazione coreografica della danza; mentre nel caso della musica ci si concentrerà in particolare su quella proveniente dal Grande Oriente.

Per quanto riguarda la Biennale College, dedicata ai giovani talenti, si rivolgerà non solo ai danzatori ma per la prima volta anche ai coreografi, agli attori ma anche ai registi, mentre per la musica c’è l’impegno a produrre tre lavori di teatro musicale.

Il presidente ha invitato tutti a partecipare alla kermesse, ma chi non potesse raggiungere Venezia, potrà seguire gli spettacoli in streaming, visitando il sito www.labiennale.org nella sezione “ quarto palcoscenico”.