Sei giorni di film
a Terra di Siena

Si apre domani a Siena il Festival del cinema tra i più importanti del centro Italia. Sei giorni di fitta programmazione, da domani al primo ottobre, di opere prime accompagnate da incontri, dibattiti e premiazioni alla presenza di numerosi artisti e attori italiani di primo piano.

Antonio Flamini e Maria Pia Corbelli

Maria Pia Corbelli durante la presentazione del Festival

Il Terra Film Festival di Siena, giunto alla ventunesima edizione, è stato presentato alla Casa del cinema a Roma dalla presidente Maria Pia Corbelli e dal direttore artistico Antonio Flamini. Dodici film in anteprima, che si contenderanno il Senese d’oro, che verrà attribuito al miglior film da una giuria formata dagli studenti dell’università degli stranieri di Siena e presieduta dalla regista Roberta Torre.

Roberta Torre sul set

Roberta Torre sul set

Durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà nella sede dell’Accademia Musicale Chigiana, salirà sul palco il musicista Mauro Pagani per ricevere il premio “Manuel De Sica”. Molti gli ospiti che si alterneranno sul Green Carpet: Ornella Muti che riceverà il premio alla carriera, Piero Pelù, Francesca Neri, Marco Bocci, Stefano Fresi, Raffaele Pisu, Karin Proia, Catrinel Danaiata. Anche quest’anno i registi, produttori, autori che partecipano al festival avranno come tema centrale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salvaguardia dell’ambiente.

Ornella Muti

Ornella Muti

Terra di Siena Film Festival è un concorso cinematografico che dal 1996 promuove il cinema indipendente di tutto il mondo, che altrimenti non avrebbe la giusta visibilità, dando la preferenza alle tematiche sociali universali quali i diritti umani, la difesa dell’ambiente e l’infanzia violata.

La presidente del Festival Maria Pia Corbelli ha ribadito che il Terra Film Festival di Siena è «un’occasione per scoprire il meglio del cinema e incontrare i nomi più importanti della cinematografia. Una vetrina per il cinema internazionale che ha ottenuto il riconoscimento dell’Unesco per l’alto valore culturale e artistico della manifestazione».