Pinocchio attrae.
Film d‘animazione
in tutto il mondo  

Film di animazione, Una scena del film Pinocchio di Guillermo Del Toro

Una scena del film Pinocchio di Guillermo Del Toro

Libri e film. Pinocchio attrae in tutto il mondo. Anche i film di animazione su Pinocchio sono stati prodotti e hanno avuto successo dappertutto: dal Messico al Giappone, dalla Francia agli Stati Uniti, tanti i cartoon soprattutto in Italia. Ce ne parla Maria Luisa Berti.
Nel 2023 “Pinocchio” di Guillermo Del Toro è stato premiato con l’Oscar come miglior film d’animazione e ha avuto subito successo nelle sale e su Netflix. La favola di Collodi viene qui ambientata nell’Italia fascista in cui sono presenti il Duce, il podestà, bombardieri e bambini in divisa da balilla. «Una sorta di parabola dove l’era Mussolini è metafora per parlare della contemporaneità e del bisogno di una ribellione che recida i fili che vincolano e muovono quel burattino che la società vorrebbe fossimo…» (Gino Delledonne).

Pinocchio con Geppetto nel film di Guillermo Del Toro

In lavorazione dal 2008, questo film del regista messicano, solo dopo 14 anni è uscito nelle sale e anche su Netflix a causa dei costi per la sua realizzazione con la tecnica Passo Uno (Stop Motion). Tale tecnica prevede l’animazione di oggetti reali come le marionette, modellini e giocattoli utilizzando un tipo particolare di cinepresa azionata dall’operatore che impressiona un singolo fotogramma alla volta: sono quindi necessarie molte pose e molti fotogrammi.

Il regista, pur mantenendo gli elementi essenziali del racconto, lo ha collocato in un altro periodo storico e in un’altra città: Alessandria, trasformando la storia in un musical grottesco. Pinocchio, infatti, può roteare la testa a 360 gradi, la Fata Madrina ha le ali cosparse di occhi e Mussolini è un piccolo uomo dall’enorme testa. Il film vuole trasmettere il valore della libertà e del rapporto tra padre e figlio.

Le nuove avventure di Pinocchio (1972) è un cartone animato nipponico in 52 episodi diretto da Ippei Kuri della Tatsunoko, che ha trasmesso a tanti ragazzini la dura verità impressa nella sigla “la fantasia è solo una bugia”. In un’ambientazione cupa, inquietante e paurosa la storia racconta di un burattino di legno credulone e ingenuo, portato in vita da una fata che vuole dare un figlio a un povero falegname.

Pinocchio 3000 di Daniel Robichaud

La serie è avventurosa, fantasiosa e formativa. Gli sceneggiatori infatti tra gli insegnamenti a Pinocchio (se vuoi diventare un bambino devi impegnarti, essere educato…) inseriscono la magia, l’avventura con mostri e demoni, spiegazioni sulla natura ma anche problematiche come la corruzione, la speculazione edilizia, la guerra… il Pinocchio che parla con gli animali e si imbatte in spiriti e altre incarnazioni della natura è svogliato, scansafatiche, egoista e anche cattivello ma col tempo migliora. «Naso di legno, cuore di stagno, burattino quando diventerai un bimbo come noi? pan di mollica, scansafatica, dove vai? sono un burattino e non mi fermo mai!»

Pinocchio 3000, conosciuto anche come P3K, è un film d’animazione franco-canadese diretto da Daniel Robichaud e prodotto da Christal Films, CinéGroupe e Anima Kids. Vi vengono narrate in chiave futuristica le vicende di Pinocchio, un robot che ha il corpo di metallo, il cuore digitale e un software in testa che salva in memoria il bene e il male. La favola ambientata nel 3000 rivive in una avventura sull’ecologia nella frenetica città di Scamboville. Tutto ha inizio in una casetta nascosta tra alte torri dove vive Geppetto, un genio strampalato. L’uomo, con l’aiuto del cyber-pinguino Spencer e della fata olografica Cyberina, ha creato ‘Pinocchio’ un prototipo di robot dalle prestazioni eccezionali che sa parlare, cantare, ballare e ridere come un essere umano. Pinocchio ha un sogno nel cassetto: diventare un bambino in carne ed ossa e Cyberina gli promette che esaudirà il suo desiderio quando lui sarà in grado di discernere il bene dal male. Per aiutarlo nell’apprendimento, la fata dona a Pinocchio un naso magico che si allunga ogni volta che il robottino dice una bugia. Nel frattempo, Pinocchio, Cyberina, Geppetto e Spencer si alleano con Marlène, ambientalista convinta e figlia del diabolico sindaco Scampoli, per sventare il terribile piano di quest’ultimo: trasformare tutti i bambini in robot… Il film ha ottenuto una candidatura al Festival di Gipponi e ha avuto un notevole successo anche in Italia.

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