Le sentenze si rispettano,
ma che significa?

Non si entra nel merito delle recenti vicende processuali dei due Mattei (Salvini e Renzi n.d.r.) e i loro esiti. Si dovrebbe almeno conoscere le motivazioni, che al momento si ignorano. Colpisce ancora una volta la generale litania, prima di esprimere giudizi a favore o contro: “Le sentenze si rispettano”.

Salvini e Renzi, Matteo Salvini dopo la sentenza

Matteo Salvini dopo la sentenza

Che significa? Perché questa premessa, questo ammonimento?

Se si sostiene che non sembra giusta, si è irrispettosi? Se si sostiene che la eventuale pena sembra eccessiva, si manca di rispetto? Se l’assoluzione sembra ingiusta, non si rispetta la sentenza e chi l’ha emessa? Se si dice: “Giustizia è fatta” oppure “è sfatta”, si manca di rispetto?

Si potrà ben discutere una sentenza, e il farlo non è mancare di rispetto: tanto più che la frase viene sempre usata, come premessa, da chi poi commenta e discute, approva o disapprova la sentenza, senza neppure un condizionale cautelativo; e, soprattutto, senza conoscere le motivazioni che sono alla base della decisione presa.