Grace Kelly,
“ghiaccio bollente”

Grace Kelly star di Hollywood e Grace Kelly principessa di Monaco. La grande attrice preferita da Alfred Hitchcock ebbe due diverse vite in una. Ci parla di lei Maria Luisa Berti.

Grace Kelly nel film MOGAMBO

Quasi un secolo fa, il 19 novembre 1929, nasceva a Filadelfia Grace Patricia Kelly, destinata a diventare una stella del cinema Hollywoodiano, nonché la principessa di Monaco. La sua famiglia, di origine irlandese, molto cattolica, era ricca e nota in città. Il padre si era arricchito grazie alla sua fabbrica di mattoni e da giovane aveva vinto l’oro olimpico nel canottaggio. La madre di origine tedesca aveva fatto la modella e, laureatasi in Educazione Fisica, era diventata professoressa universitaria e, prima donna al mondo, aveva allenato una squadra femminile all’Università della Pennsylvania. Di certo i genitori non gradivano le aspirazioni della figlia a diventare attrice. Era stato lo zio paterno George Kelly, commediografo vincitore di un premio Pulitzer, ad avvicinare la nipote al mondo del cinema.

Grace si trasferì a New York nella speranza di poter entrare in quel mondo. Come la madre, cominciò da modella. Riuscì poi ad ottenere una parte nella commedia The Torch-Bearers, di suo zio George Kelly, e venne ammessa all’American Academy of Dramatic Arts. Nel 1949 si diplomò e fece il suo debutto a Broadway nel dramma Il padre di August Strindberg dove, per la sua interpretazione, vinse il Theatre World Award.

A 22 anni esordì nel cinema, interpretando un ruolo minore nel film 14ma ora, diretto da Henry Hathaway, con Paul Douglas e Richard Basehart. La trama si basava su un fatto reale: il suicidio di John Warde, che nel 1938 si era buttato dalla finestra del diciassettesimo piano dell’Hotel Gotham.

Grace Kelly, Grace Kelly nel film LA FINESTRA SUL CORTILE

Grace Kelly nel film LA FINESTRA SUL CORTILE

L’anno successivo in Mezzogiorno di fuoco, film western per la regia di Fred Zinnemann, Grace Kelly interpretava la moglie dello sceriffo (Gary Cooper) alle prese con una banda di fuorilegge. Nel 1953 era nel cast di Mogambo insieme ad Ava Gardner e a Clark Gable. Il film, diretto da John Ford, era ambientato in Africa e narrava le vicende di un cacciatore conteso da due donne. Grace ricevette la candidatura all’Oscar come migliore attrice non protagonista.

Poi la sua carriera prese una piega nuova: incontrò Alfred Hitchcock con cui girò tre film tra il 1954 e il 1955: Il delitto perfetto, La finestra sul cortile e Caccia al ladro. Per il regista Grace Kelly corrispondeva in pieno al suo ideale di attrice: una bionda elegante in apparenza fredda e distaccata, ma con un gran fuoco dentro e la soprannominò “ghiaccio bollente”.

Nel film Il delitto perfetto Grace interpreta Margot, una ricca ereditiera che il marito Tony (Ray Milland) ha sposato per interesse. Quando questi scopre il tradimento della moglie, organizza un piano perfetto per farla condannare a morte per omicidio e impadronirsi così del suo patrimonio. Ma l’ispettore di polizia Hubbard (John Williams) riesce a provare l’innocenza della donna.

Grace Kelly nel film IL DELITTO PERFETTO

La finestra sul cortile è considerato un capolavoro della storia del cinema tanto che nel 1997 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito tra i migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Grace interpreta Lisa Freemont fidanzata a Jeff Jefferies, un fotoreporter (James Stewart) costretto su una sedia a rotelle in seguito ad una caduta e che trascorre il tempo osservando con un binocolo e con la sua macchina fotografica i suoi vicini. Tra questi scompare improvvisamente una donna malata di cui il marito si prendeva cura. Gli strani comportamenti dell’uomo inducono a pensare che abbia ucciso la moglie e Jeff con l’aiuto della fidanzata comincia ad indagare. Da qui inizia a svilupparsi una vicenda piena di suspence e alla fine si confermano i sospetti del fotoreporter.

In Caccia al Ladro John (Cary Grant), ex ladro di gioielli, noto come “il gatto”, riabilitatosi per aver partecipato alla Resistenza, vive in Costa Azzurra dove si verificano furti attuati secondo le modalità che lui una volta usava. Viene sospettato, tra gli altri, anche dall’affascinante e ricca Frances Stevens (Grace Kelly) che comincia a frequentare. Durante la ricerca del colpevole John rischia di essere ucciso ma alla fine, dopo un funambolesco inseguimento del vero ladro, sopra i tetti della città, scopre chi è il nuovo “gatto”. Nel film Grace Kelly fa sfoggia di abiti eleganti e raffinati, ideati dalla famosa costumista Edith Head.

Hitchcock la adorava, perché incarnava alla perfezione il suo ideale di donna, bella e irraggiungibile, bionda e algida. Nel 1954 Grace Kelly con Stewart Granger girò un film d’avventura: Fuoco Verde dove un uomo, deciso a sfruttare la sua miniera di smeraldi nonostante i numerosi crolli nelle gallerie e la mancanza di fondi, alla fine rinuncia per non perdere l’amore della sua ragazza.

Grace Kelly nel film LA QUATTORDICESIMA ORA

Nello stesso anno in I ponti di Toko-Ri interpreta la moglie di un pilota della marina statunitense (William Holden). Prima di partire per una missione molto pericolosa il pilota incontra la moglie: un incontro straziante perché entrambi sanno che uscire vivo da quell’azione sarà quasi impossibile.

Con La ragazza di campagna del 1955 vinse l’Oscar come miglior attrice protagonista. Grace nel film è la moglie di un attore (William Holden) che ha preso il vizio di bere da lei, dopo la morte del loro figlio. Il loro è un rapporto ambiguo che alla fine si risolve positivamente. Nell’aprile di quell’anno venne invitata dalla Paramount Studios a promuovere il film al Festival di Cannes e in quell’occasione conobbe il suo futuro marito: il principe di Monaco, Ranieri III.

Al 1956 risalgono i suoi ultimi film. In Il cigno è una principessa che deve sposare il principe ereditario del regno, suo cugino (Alec Guinness). Durante un ballo s’innamora del giovane istitutore dei suoi fratellini ma per ragioni di Stato è costretta a sposare il principe.

L’ultimo film da lei girato è Alta società dove è un’ereditiera, Tracy, che sta per sposarsi per la seconda volta con un ricco industriale (John Lund). Il ritorno del primo marito, musicista jazz di successo (Bing Crosby), ancora innamorato di lei, e l’amore di un giornalista (Frank Sinatra) incaricato di seguire il matrimonio per conto della stampa, mette Tracy di fronte ad una scelta difficile tra tre uomini molto diversi. Il film ebbe due candidature all’Oscar nell’edizione del 1957 come miglior canzone (True Love) e come migliore colonna sonora.

Nell’arco di pochi anni, dal 1952 al 1956, Grace aveva percorso una folgorante carriera nel cinema quasi sapesse che non avrebbe più avuto la possibilità di farlo.

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