Arriva l’effetto benzina
La Meloni giù nei sondaggi

Rincari dei carburanti, Un benzinaio

Un benzinaio

Finita sotto accusa per i rincari dei carburanti, Giorgia Meloni prima ha rivendicato le scelte del governo sulle accise, poi – ha cercato di scongiurare lo sciopero dei benzinai e rassicurare i suoi elettori promettendo l’accisa mobile: «Oltre una determinata soglia, quello che lo Stato incassa in più verrà utilizzato per abbassare il prezzo».

Promesse a parte, resta il fatto che il pasticcio delle accise – come previsto da Rodolfo Ruocco su Sfoglia Roma – adesso rischia di tradursi in «un colpo alla popolarità di Giorgia Meloni». Infatti, per la prima volta dopo una grande crescita, i sondaggi politici danno Fratelli d’Italia in lieve calo.

Naturalmente il caro energia e l’aumento del costo della vita seguito alla guerra in Ucraina accomuna i consumatori italiani a quelli di mezzo mondo. Per restare entro i confini dell’UE, gli ultimi dati Eurostat di dicembre mostrano un euro che fatica a riprendersi sul dollaro anche se l’inflazione nella zona euro è scesa leggermente chiudendo l’anno con una crescita media del 9,2 per cento.

Rincari dei carburanti, Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

L’Italia è tra i Paesi con i maggiori rincari. Da noi l’indice dei prezzi si è attestato al 12,3% anno su anno, contro il 9,6% della Germania, il 6,7% della Francia e il 5,6% della Spagna, che in questo momento è il paese con il tasso d’inflazione più basso della zona euro. Ben 15 punti in meno rispetto alla Lettonia, che con 20,7 punti ha il più alto tasso d’inflazione dentro la UE. La spiegazione del “miracolo spagnolo” è nella strategia seguita dal premier, il socialista Pedro Sànchez, che si è distinto da tutti i colleghi dell’Unione adottando una politica molto aggressiva per fermare l’inflazione con l’arma delle tasse.

Pedro Sànchez

Da qui una serie di drastici tagli all’IVA e alle imposte sui consumi, fino all’abolizione totale di quelle su alimenti di prima necessità tipo latte e cereali.

Solo dall’inizio di quest’anno, il governo spagnolo ha avviato un graduale ritorno alla normalità, eliminando gli sconti sui carburanti, mantenendoli però per i professionisti. Il ripristino delle accise ha portato in questi giorni ha un rialzo di benzina e gasolio. Circa il 15 per cento in più rispetto a dicembre. Ma bisogna anche aggiungere che il prezzo dei carburanti in Spagna era (ed è ancora) il più basso d’Europa, mentre in Italia era il più alto anche prima del ripristino delle accise. Come a dire che Sànchez, a differenza di Giorgia Meloni, il taglio delle accise se lo poteva permettere…