Scienza e magia
sul palco con Sestieri

Nonostante tutto, quello della cultura è un settore cruciale per lo sviluppo personale e collettivo. Nel Lazio – e bisogna darne atto alla giunta uscente di Zingaretti – iniziative e impegni pubblici hanno dato buoni risultati. È il caso, ad esempio, dello Spazio Rossellini a Roma, dove importanti lavori di ristrutturazione hanno restituito alla città gli studi in cui ha girato il famoso regista, trasformandoli in un grande spazio per il teatro e lo spettacolo dando spazio a mezzi differenti, pluralità dei linguaggi dello spettacolo dal vivo, spesso pensati in chiave formativa e non solo per divertire.

Illusiontech, Illusiontech di Andrea Sestieri

Illusiontech di Andrea Sestieri

È il caso di Andrea Sestieri ospitato a dicembre ’22 con il suo Illusiontech; uno spettacolo di illusionismo che fonde sapientemente i moderni mezzi tecnologici con l’antica arte della magia proponendo uno show che riesce a essere facilmente accessibile ed estremamente godibile anche per le ultimissime generazioni, quelle dei giovanissimi che hanno imparato a digitare prima sul cellulare che a scrivere sul quaderno.

I numeri si avvalgono di un’eccellente realizzazione tecnica in digitale che riesce a trasformare le intuizioni dell’artista in numeri di puro illusionismo capaci non solo di divertire il pubblico, ma anche di interessarlo.

Ecco così che il “mago” crea dal nulla un suo doppio con cui interagisce su un gigantesco led wall che occupa tutta la parete dietro il palco e con cui crea giochi meravigliosi di colori e di effetti luminosi che sembrano scaturire dalle mani stesse dell’artista. Oppure è una ballerina prima in carne e ossa che passa dal palco in un baule e dal baule torna nel palco comparendo e scomparendo attraverso raggi laser e uno schermo tv.

È la moderna scienza che si presta volentieri ad essere usata per stupire, ammaliare e confondere i sensi, ma Andrea Sestieri è determinato a convincere la platea che la sua non è magia, perché la magia non esiste se non nella nostra fantasia, ma è solo pura illusione. La magia è la confusione della nostra mente che si perde tra i segnali dei nostri sensi, la vista prima di tutto.

Illusiontech, Andrea Sestieri in un vecchio spettacolo

Andrea Sestieri in un vecchio spettacolo

La prima parte dello spettacolo è difatti propedeutica, dedicata a illustrare attraverso alcuni divertentissimi esempi le tecniche di manipolazione della nostra attenzione, lo sviamento verso particolari, gli ‘errori’ della nostra mente che ‘crede’ di vedere perché interpreta la realtà a suo piacimento. C’è tanta psicologia dietro queste ‘magie’, una solida preparazione teorica, studi, anni e anni di pratica con i diversi numeri che sono prima di tutto frutto dell’inventiva dell’artista e poi realizzati materialmente nei suoi meccanismi, infine provati decine, centinaia, migliaia di volte in un allenamento continuo, ossessivo, finché ogni singolo movimento è parte di un insieme fluido e organico. Et voilà, il gioco è fatto.

Laureato in scienza della formazione con un master in supervisore degli educatori, da passione della prima gioventù, quella di Andrea Sestieri è divenuta una professione, ma senza rinunciare all’impegno di educatore. Un’esperienza lavorativa nel servizio pubblico con adulti affetti da schizofrenia e per diversi anni con bambini e ragazzi con disagi di diversa natura mentre segue corsi di mimo e teatro, immergendoti in una ricerca continua di strumenti di comunicazione. Artista a tutto tondo con un impegno poliedrico che continua anche oggi mentre la sua professione lo porta in giro per il mondo dai teatri delle grandi capitali al palco delle navi da crociera.

Il suo è ormai un format originale e non soltanto un vero e proprio one man show. Sul palco la magia si fonde con la tecnologia per dar vita a qualcosa di radicalmente nuovo, una dimensione parallela che sa trasmetterci emozioni nuove, suggestioni infinite.