Malattie rare,
la solidarietà è Legge

Importanti novità nel mondo delle malattie rare: è stata infatti approvata in via definitiva una legge che prevede un concreto sostegno alla ricerca scientifica e potrà consentire di dare un sempre maggiore impulso a un settore che fa dell’Italia un’eccellenza in tutto il mondo. «In Senato è stato approvato il Testo Unico sulle Malattie Rare che assorbe diversi disegni di legge tra cui quello da me presentato a inizio legislatura. È legge! È una vittoria per i pazienti, per le loro famiglie, per l’Italia intera. È una

malattie rare, Antonio De Poli

Antonio De Poli

battaglia che l’UDC porta avanti da anni e che finalmente taglia il traguardo – commenta il Senatore Antonio De Poli – Con questo risultato concreto, dimostriamo quanto sia importante fare squadra, al di là dei colori politici, per difendere il diritto alla salute di tutti i cittadini e non lasciare indietro nessuno. Il Disegno di legge garantirà assistenza e cure adeguate ai pazienti, sostegno alle loro famiglie e soprattutto incentiverà la produzione e ricerca dei cosiddetti farmaci orfani che, in assenza di incentivi, non sarebbero redditizi. In Italia ci sono almeno 2 milioni di malati: questa legge, da oggi, ci auguriamo, rappresenta un segnale di fiducia e speranza per il loro futuro» conclude De Poli.

Plauso di Fondazione Telethon, una delle principali charity biomediche italiane, che attraverso il Direttore Generale Francesca Pasinelli dichiara: «siamo davvero felici che le Istituzioni del nostro Paese abbiano voluto lanciare un segnale di interesse concreto. Proprio a causa della loro rarità, alcune patologie tendono a essere trascurate dai finanziamenti pubblici e privati, motivo per il quale esistono realtà come la nostra Fondazione, che aprono strade per aumentare la conoscenza e dare vita a nuove cure – ha affermato Francesca Pasinelli – Tutti stiamo vedendo quanto grazie alla ricerca scientifica sia

malattie rare, Francesca Pasinelli

Francesca Pasinelli

possibile illuminare di speranza la visione del futuro anche in periodi complessi come quello attuale. Per questo è un segno importante che le Istituzioni abbiano voluto dare un sostegno a chi, durante una pandemia, è ancora più fragile e vulnerabile. Siamo certi che questo passaggio normativo possa essere foriero di un ulteriore rafforzamento del nostro sistema con il supporto a quelle realtà che ogni giorno si impegnano per dare risposte concrete a chi vive con una malattia genetica rara, contribuendo in generale alla conoscenza e al progresso scientifico».

Tra le novità previste dalla legge, il potenziamento dello screening neonatale per favorire la diagnosi precoce; il miglioramento di cure e assistenza; l’istituzione di un Fondo solidarietà con l’obiettivo di aiutare le famiglie dei pazienti per affrontare le problematiche non solo di natura sanitaria, ma anche sociale e assistenziale. Inoltre, per stimolare la ricerca, la legge prevede un credito d’imposta a favore di soggetti pubblici o privati che svolgono attività di ricerca o che finanziano progetti di ricerca sulle malattie rare o sui farmaci orfani, pari al 65 per cento delle spese sostenute per l’avvio e per la realizzazione dei progetti di ricerca; viene inoltre confermato e stabilito per legge che ogni tre anni dovrà essere approvato un Piano nazionale per le malattie rare.