Campagne vaccinali
e morti sul lavoro

Stanchi, ripetitivi, sostanzialmente inutili, i servizi che tutti i telegiornali dedicano al Covid, con le loro tabelline preconfezionate: si sciorinano numeri come un tempo accadeva con quelli estratti nelle varie ruote del Lotto.

Telegiornali, corsivoNon sarebbe, per esempio, più efficace, accanto al numero dei morti quotidiani, precisare se erano o meno vaccinati, se avevano completato o no il ciclo, se erano o no affetti da patologie gravi? Sapere che i deceduti erano tutti non vaccinati, e che tra quanti non hanno rifiutato il vaccino non ci sono morti. Sarebbe forse più efficace per vincere dubbi e paure, della parata di vip o presunti tali con il loro segno di “Vittoria” sul braccio…

Per quel che riguarda i morti sul lavoro: certo, è bene dar conto ogni giorno di ogni caduto sul fronte del lavoro; e aver cura di raccontare il come e il perché (ogni tanto anche far sapere come si sono concluse le inchieste). Ma all’estero cosa accade (o non accade?).

È così fuori dal mondo chiedere ai corrispondenti cosa accade negli Usa, in Germania, Regno Unito, nei paesi del Nord Europa e Spagna? Se anche da loro muoiono in tanti, e se no, come mai? Quando si dice di Tg fatti con sciatteria, e poca/nessuna curiosità, è questo che si dice. Vale anche per i giornali, ma per il pubblico (dis)servizio RAI è più grave.