Raggi, l’insuccesso
dà alla testa

Vuole ricandidarsi alla guida del Campidoglio, Virginia Raggi. Come si conviene, è ovvio, a chi ha governato bene la Capitale del Paese. Come chi, avendo alle spalle un buon primo tempo, aspira legittimamente a giocare anche il secondo e a terminare la partita.Capitale, Corsivo

E così Virginia l’altro giorno è andata alla Farnesina, da Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri che è da sempre il suo mentore, per chiedergli una mano. Alla sindaca serve infatti una sponda dentro il Movimento per modificare la regola dei due mandati e consentire a lei, che è stata anche consigliere comunale, di presentarsi alle elezioni dell’anno prossimo. Ma poi è arrivato il “no” di Zingaretti a qualsiasi ipotesi di ricandidatura e i fans di Virginia si sono scatenati contro il segretario del Pd.

Tra quelli che non si danno pace, spicca Paolo Ferrara, consigliere comunale pentastellato un tempo vicino a Roberta Lombardi e oggi ultras di Virginia. Ecco cosa scrive sui social: «Ho preso carta e penna e fatto un calcolo: più di un milione di metri quadrati di strade asfaltate, l’equivalente di più di 150 campi di calcio.  Virginia Raggi ha fatto più strade degli antichi romani».

L’affermazione è ardita e il parallelo ambizioso, visto che la stragrande maggioranza degli 8mila chilometri di strade della Capitale hanno origine proprio nell’antica Roma. Ma, si sa, il tifo è tifo e, come si suol dire, «al cuor non si comanda».

Sta di fatto che le reazioni al post di Ferrara non sono state quelle che il consigliere si aspettava. E i commenti di disappunto sono arrivati a valanga. Divisi tra quelli che l’hanno presa a ridere e quelli che si sono lasciati andare a veri e propri insulti.

Peccato. Perché Virginia non si meritava una gazzarra del genere. Lei vuole semplicemente ricandidarsi alla guida della Capitale. E ne ha pienamente diritto. Visto che fino ad oggi Il suo passaggio in Campidoglio è stato semplicemente memorabile.