Il Museo del Calcio
da Roma va in trasferta

Il Museo del Calcio Internazionale va in trasferta. Più esattamente: si prepara a fare il giro d’Italia. Le città italiane interessate ad ospitare la manifestazione potranno avanzare la loro candidatura. Le magliette di Pelé, di Maradona, di Baggio, gli scarpini di Totti, il pallone con il quale fu disputata la prima partita di calcio della storia nel 1800 lasceranno la sede di Roma in via Merulana e, di volta in volta, si trasferiranno per una tappa diversa. I tifosi e gli appassionati di calcio di tutta Italia potranno così ammirare, senza muoversi dalla propria città, la raccolta dei tanti preziosi cimeli.

Magliette di Baggio, Totti, Beckham

Magliette di Baggio,Totti, Beckham, Scholes e altri

La prestigiosa esposizione storica del calcio internazionale è pronta a fare il giro d’Italia, grazie ad Aics (Associazione italiana cultura e sport): il progetto del Museo del Calcio itinerante è approdato all’attenzione della direzione nazionale, lo scorso 7 luglio, e ora sono ufficialmente aperte le candidature per le città interessate. I comitati provinciali, che abbiano individuato nelle proprie città di riferimento il luogo adatto a ospitare gli oggetti in esposizione e che siano in grado di costruire una rete di sostegno logistico e organizzativo al progetto da parte delle istituzioni locali, possono quindi inviare la propria pre-candidatura alla e-mail della presidenza (dnpresidenza@aics.info), così che la macchina organizzativa possa mettersi all’opera.

Palloni in mostra al Museo

Palloni in mostra al Museo del Calcio

La direzione nazionale sta costruendo un catalogo della prestigiosa raccolta, che possa essere consultato da tutti i comitati interessati all’iniziativa. Il Museo del Calcio è un caso unico: oggi, nella sua sede di via Merulana 10 a Roma sono più di un centinaio gli oggetti storici esposti, ma la raccolta è ben più ampia. Tra questi: settantun magliette, dal 1930 al 2017 tra cui quelle di Pelè, Maradona, Baggio e Totti, 30 palloni compreso quello del match della storia (Inghilterra-Scozia, 1872), e poi gli scarpini di inizio Novecento e il pallone del primo mondiale del ’30 in Uruguay. Il primo Museo del Calcio Internazionale è nato perché voluto dall’omonima società costituita da Aldo Rossi Merighi, Luigi Carvelli e Renato Mariotti, ed è stato inaugurato la scorsa primavera a Roma, nello storico negozio sportivo “The fans” su via Merulana, 10.

Sergio Brio giocatore della Juventus negli anni ottanta

Sergio Brio giocatore della Juventus negli anni ottanta

Con Aics, l’esposizione è pronta a prendere il volo e diverrà itinerante, grazie all’accordo tra il presidente nazionale dell’Associazione, Bruno Molea, e i curatori della prestigiosa mostra, unica nel suo genere. Testimonial d’eccezione sarà nelle varie città Sergio Brio, glorioso stopper della Juve anni ’80, presente anche all’inaugurazione dell’esposizione in via Merulana. «Il Museo del Calcio Internazionale nasce dall’esigenza di creare un punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli appassionati e gli sportivi d’Italia: un centro d’eccellenza nel quale si possa rivivere la storia dello sport più amato al mondo e riscoprirne i veri valori», spiegano i curatori. «Un luogo imperdibile per bambini, ragazzi e famiglie in cui scoprire eroi e personaggi del calcio e rivivere le emozioni delle sfide più intense o delle vigilie più appassionate in modo da mantenere viva la memoria sportiva italiana».

La galleria espositiva, in continua evoluzione e sempre aggiornata, cambierà percorso tematico trimestralmente, ed esporrà maglie nuove ogni settimana.